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Antoine Sanzay | Saumur Champigny

La famiglia Sanzay vanta una lunga progenie di viticoltori, eppure ben sette generazioni hanno dovuto rincorrersi prima che qualcuno oggettivasse il rapporto con la terra nella vinificazione autonoma delle uve di proprietà. L’inerzia cambia alla fine degli anni 90, periodo dell’arrivo in azienda di Antoine, giovane rampollo della famiglia Sanzay e appassionato enologo con il pallino del territorio. Anni di lavoro e sperimentazioni fanno da preambolo al debutto sul mercato, che avverrà solamente con il millesimo 2002. Attualmente il Domaine, con sede a Varrains (uno dei nove comuni che vanno a comporre la denominazione Saumur-Champigny), conta quasi 14 ettari vitati. Ovviamente il Cabernet Franc mena le danze, con il 90% degli impianti a suo favore, mentre allo Chenin Blanc è dedicata solo una piccola parte delle vigne. Se da un lato le uve rosse danno vita a vini di grande carattere ed impatto, anche cromatico, marcati da tipici riconoscimenti fruttati, i vini bianchi sono verticali, altrettanto “identitari” e come da tradizione in questi luoghi, vinificati senza zuccheri residui. Il Domaine ha la fortuna di contare su una considerevole proprietà (ben 4 ettari) nel Poyeux, vero “Grand Cru” della regione, ed Antoine dedica a questa vigna l’etichetta più importante della sua gamma. L’approccio agronomico è “morbido” ed in cantina non si interviene in alcun modo con coadiuvanti; i vini possono fregiarsi della certificazione biologica.